I sette segreti di Bologna
associa le immagini ai numeri
- le volte di torre scappi
- il dito della statua di Nettuno
- il voltone del Podestà
- le tre frecce
- il satiro di Piazza Santo Stefano
- Il vaso rotto della torre degli Asinelli
- La finestrella di via Piella
incrocio | scultore | uccidere | volte |
---|---|---|---|
passaparola | lebbrosi | sottovoce | guida |
leggenda | sfortuna | mulini | virile |
inserisci nel testo le parole del riquadro
Non esiste nessuna fonte ufficiale, i sette segreti di Bologna a quanto pare sono una ——— nata da una ——- turistica spagnola e che grazie ad un ———- si sono diffusi fino ad oggi.
Le volte di torre Scappi. Angolo tra via Indipendenza e via Rizzoli
“Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia“: questa è la scritta completa che si trova sulle tre ——— del portico di Via Indipendenza all’ ————- con Via Rizzoli. Il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è gioia. Protezione nel senso dai dolori? O protezione nel senso di ricchezza (pare che una gran parte delle ricchezze della città derivassero dal commercio della canapa).
Il dito del Nettuno
Lo ———– Giambologna era un burlone, ha realizzato la sua statua in modo che, da una particolare angolazione, il dito vada a finire nella posizione della sua erezione. Quel punto è addirittura segnato: una pietra scura all’ingresso della Sala Borsa. Mettetevi lì e guardate il Nettuno, vi sembrerà più —————– del solito.
Il voltone del Podestà
Questo è un gioco, una sorta di telefono senza fili. Se vi mettete agli angoli opposti della volta e parlate ——– riuscirete a sentire l’altra persona. Si dice che servisse per confessare i lebbrosi durante il medioevo.
Le tre frecce Strada Maggiore 26 (sul soffitto di legno del portico all’ingresso di Corte Isolani)
si dice che tre briganti si trovassero lì per ———-un signorotto bolognese. Una fanciulla, affacciandosi nuda ad una finestra, li distrasse. Le frecce partirono ognuna in una direzione diversa e si conficcarono nel soffitto, facendo così fallire l’attentato.
Il satiro di piazza Santo Stefano
Sopra gli archi del portico della piazza provate a cercare un satiro che ride malignamente tra le facce serie.
Il vaso rotto della torre degli Asinelli
Un vaso rotto infatti è situato in cima a questa, come simbolo della capacità politica di Bologna nella risoluzione dei conflitti. (Attenzione: la leggenda dice anche che porta —————, a coloro che non si sono ancora laureati, salire fino in cima!).
La finestrella di via Piella
Sotto Bologna scorrono diversi canali tra cui il Canale delle Moline, utilizzato principalmente per i ——— ad acqua. Da un lato di via Piella c’è una piccola finestra, dall’altro c’è proprio il balcone sul canale.
E altre tre curiosità in più (prova a immaginare la storia di questi tre luoghi. Usa la fantasia)
VIA DEL LUZZO
666 PORTICI DI SAN LUCA
LA SALA DA BALLO DI PALAZZO MAJIANI